La Riforma Cartabia, il Processo Penale Telematico, il Portale Deposito Atti Penali (PDP) ed il Portale Servizi Telematici (PST)

Corsi
La Riforma Cartabia, il Processo Penale Telematico, il Portale Deposito Atti Penali (PDP) ed il Portale Servizi Telematici (PST)
Scheda tecnica del Corso
Titolo del Corso
La Riforma Cartabia, il Processo Penale Telematico, il Portale Deposito Atti Penali (PDP) ed il Portale Servizi Telematici (PST)
Data e orari
Corso in DIRETTA date corso: 13, 20, 27 marzo dalle 15 alle 18
Descrizione
La Riforma Cartabia ed il D.M. 13 gennaio 2021 hanno indicato quegli ulteriori atti, rispetto alle memorie e istanze ex art. 415 bis c.p.p., il cui deposito deve avvenire esclusivamente con le stesse modalità previste dall’art. 24, comma 1, D.L. 137/2020, in base al quale gli atti penali verranno inseriti mediante deposito telematico attraverso il “Portale Deposito atti Penali” (PDP), accessibile online dai difensori, tramite area riservata, dal “Portale Servizi Telematici” (PST) del Ministero della Giustizia. Da adesso le opposizioni all’archiviazione, le denunce e le querele dei privati (e relative procure speciali), nonché le nomine, le rinunce e le revoche dei difensori di fiducia potranno depositarsi solo in questo modo. Prende il via il portale del processo penale telematico “bidirezionale”, che permetterà di trasmettere, consultare e ricevere gli atti da remoto.
Destinatari
Diplomi / certificazioni
Titolo valido ai fini dell’utilizzo della piattaforma del PDP, aggiornato al D.M. 13 gennaio 2021.
Programma
  • come effettuare una ricostruzione sistematica dei casi in cui si possa o si debba procedere al deposito telematico degli atti, a seconda della loro tipologia e del soggetto che intenda procedere al loro deposito;
  • come distinguere e riconoscere le ipotesi dei depositi telematic obbligatori e quelli facoltativi;
  • come evitare di incorrere nelle sazioni di “inefficacia” per l’eventuale deposito effettuato mediante una modalità diversa da quella prescritta;
  • come individuare e qualificare gli atti di cui è consentito il deposit mediante l’invio dall’indirizzo di PEC del difensore inserito nel “Registro generale degli indirizzi di posta elettronica certificata” (c.d. ReGIndE) di cui all’art. 7 D.M. 21 febbraio 2011, n. 44 e la loro trasmissione agli indirizzi PEC degli uffici giudiziari destinatari indicati nel provvedimento del Direttore della D.G.S.I.A. del Ministero della Giustizia n. 10791 del 9 novembre 2020;
  • la modalità peril deposito via PEC delle impugnazioni (cautelari e di merito), dei motivi aggiunti e relative memorie, nonché, “in quanto compatibili, delle opposizioni di cui agli articoli 410, 461 e 667, comma 4, del codice di procedura penale e dei reclami giurisdizionali previsti dalla legge 26 luglio 1974, n. 354”;
  • come distinguere l’ambito soggetivo ed oggettivo di applicazione della norma con l’individuazione di quegli atti che potranno essere depositati ancora in maniera cartacea esclusivamente dall’utente privato;
  • tutti gli altri atti di cui al comma 4 (ad es. richieste d interrogatorio in fase di indagine, richieste di incidente probatorio, istanze di patteggiamento, richieste di giudizio abbreviato, incidenti di esecuzione, ecc.) che possono essere depositati o via PEC da parte dei difensori (unici soggetti legittimati in quanto titolari di indirizzo PEC iscritto al ReGIndE) o mediante deposito cartaceo, sia da parte dei difensori, che dalle parti personalmente (salva la necessaria assistenza tecnica del difensore);
  • i tempi della transizion al digitale: l’articolo 87 della riforma Cartabia stabilisce che fino ad emanazione del regolamento tecnico del processo penale telematico da parte del Direttore Generale Sistemi Informativi del Ministero della Giustizia non si applicano i nuovi artt. 110 e 111 ter c.p.p.
Relatori
Avv. Nunzio Costa
Dott. Alessandro Ronda
Prezzo

Per info e costi inviare una email a segreteria@sdceditore.it

Requisiti hardware e software

Per seguire il webinar è necessario un personal computer con audio e microfono o un tablet. Non è necessario installare software poiché la piattaforma è esclusivamente web e può essere fruita con un browser internet recente: Chrome, Firefox, Edge, Opera, Safari. È consigliata una connessione internet di buona qualità, preferibilmente fibra. Il corso può essere seguito anche da smartphone installando l’app scaricabile per telefoni Apple e Android.



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